BLUART








Di fronte all'Africa


Aver casa e' un bene
dolce il sonno sotto il proprio tetto
figli, giardino e cane.
Ma certo appena ti sei riposato dall'ultimo viaggio
la lontananza t'insegue con nuove lusinghe.
Meglio e' patire di nostalgia di casa
e sotto le alte stelle, solo,
riposare con la propria melanconia.
Avere e riposare può soltanto,
chi ha il cuore tranquillo,
mentre il viandante sopporta fatiche e difficoltà
con sempre delusa speranza.
In vero più lieve e' il tormento di andare,
più lieve che trovar pace nelle valli di casa,
dove tra le gioie e le solite cure
solo il saggio sa costruire la propria felicità.
Per me e' meglio cercare e mai trovare
che legarmi, caldo e stretto a quanto mi e' accanto,
perché anche nel bene, su questa terra
sono solo ospite, mai cittadino.


H.Hesse
 



NOTTURNO



Curva tu suoni
ed il tuo canto è un albero d'argento
nel silenzio oscuro

Limpido nasce dal tuo labbro - il profilo
delle vette - nel buio -

Muoiono le tue note
come gocce assorbite dalla terra

Le nebbie sopra gli abissi
percorse dal vento
sollevano il suono spento
nel cielo


Antonia Pozzi



LA VITA


Alle soglie d'autunno
in un tramonto
muto

scopri l'onda del tempo
e la tua resa
segreta

come di ramo in ramo
leggero
un cadere d'uccelli
cui le ali non reggono più.

 

A Pozzi


Fanciulle



Maria ti guarda con gli occhi un poco

come Venere loschi.

Cielo par che s'infoschi

quello sguardo, il suo accento è quasi roco.



Non è bella, né in donna ha quei gentili

atti, cari agli umani;

belle ha solo le mani,

mani da baci, mani signorili.



Dove veste, sue vesti son richiami

per il maschio, un'asprezza

strana di tinte. È mezza bambina e mezza bestia. Eppure l'ami.



Sai ch'è ladra e bugiarda, una nemica

dei tuoi intimi pregi;

ma quanto più la spregi

più la vorresti alle tue voglie amica.


Umberto Saba


 

Sei donna di marine, donna che apre riviere. L'aria delle mattine bianche è la tua aria di sale e sono vele al vento, sono bandiere spiegate a bordo l'ampie vesti tue così chiare, Davanti al mio letto il luccichio dei raggi della luna fanno sembrare brina il pavimento. Alzo la testa e osservo la luce lunare, abbasso la testa e ripenso al paese d'un tempo

 

 


 

 

Lentamente muore





Lentamente muore

chi diventa schiavo dell’abitudine,

ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

chi non cambia la marcia,

chi non rischia e cambia colore dei vestiti,

chi non parla a chi non conosce.



Muore lentamente chi evita una passione,

chi preferisce il nero su bianco

e i puntini sulle “i”

piuttosto che un insieme di emozioni,

proprio quelle

che fanno brillare gli occhi,

quelle che fanno

di uno sbadiglio un sorriso,

quelle che fanno battere il cuore

davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore

chi non capovolge il tavolo,

chi e’ infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza

per l’incertezza per inseguire un sogno,

chi non si permette

almeno una volta nella vita

di fuggire ai consigli sensati.



Lentamente muore chi non viaggia,

chi non legge,

chi non ascolta musica,

chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente

chi distrugge l’amor proprio,

chi non si lascia aiutare;

chi passa i giorni a lamentarsi

della propria sfortuna o

della pioggia incessante.



Lentamente muore

chi abbandona un progetto

prima di iniziarlo,

chi non fa domande

sugli argomenti che non conosce,

chi non risponde

quando gli chiedono

qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,

ricordando sempre che essere vivo

richiede uno sforzo

di gran lunga maggiore

del semplice fatto di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza porterà

al raggiungimento

di una splendida felicita’.







Poesie di Pablo Neruda

 


Anima mia

Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come s'affonda nell'acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà

anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell'arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.


di Nazim Hikmet

       

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